Nell'agriturismo biologico Sant'Egle produciamo con amore e passione tutti i nostri prodotti rispettando il naturale ciclo della natura, senza forzarla e modificarla attraverso l'agricoltura sinergica, seguendo il calendario biodinamico.
CHE COSA E' UN ORTO SINERGICO?
In Maremma Toscana, a Sant'Egle, nel comune di Sorano in provincia di Grosseto, c'è dal 2010 il primo agriturismo che ha creduto ed ha abbracciato l'agricoltura biologica sinergica, l'arte di coltivare lasciando fare la terra. L'agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione inventato negli anni'30 da Masanobu Fukuoka, un microbiologo ed agricoltore giapponese. Il metodo è stato rielaborato, per il nostro clima occidentale,
dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip.
Di cosa si tratta.
Osserva un bosco e dedica 30' camminando fra la vegetazione. Noterai subito che il suolo è ricco di piante. La flora nasce dove meglio cresce, in ordine sparso, il suolo è coperto di foglie ed è soffice, la terra è ricca di tutte le sostanze che qualsiasi fiore o vegetale desidera e il suolo non vede mai il sole diretto.
L'agricoltura sinergica si basa sul principio che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri "essudati radicali" (residui organici), la loro attività chimica, i microrganismi, i batteri, funghi ed i lombrichi.
Semplicemente osservando cosa la natura fa già tanto bene da sola, nella scelta di fare un orto sinergico, si dovranno rispettare poche semplici regole, che, non a caso, la vegetazione fa naturalmente.
La terra, se compattata dal passaggio di trattori, dal sole, dalle piogge, dall'essere umano, deve essere arata e resa il più fine possibile. Questa operazione avviene solo una volta in tutta la vita dell'orto.
Con la terra sbriciolata vengano costruiti i bancali, cumuli di terra alti circa 50 cm, divisi fra di loro da camminamenti di circa 60 cm.
I bancali sono una soluzione geniale per non piegare la schiena all'altezza del suolo durante la sua coltivazione, sono la possibilità per i disabili di essere contadini ed inoltre lo spazio coltivato si triplica, avendo 3 lati sulla stessa superficie.
Sui bancali viene posizionato l'impianto di irrigazione a goccia e coperto con un'abbondante strato di pacciamatura di paglia che impedisce la crescita delle erbe infestanti, mette a riparo la terra dai raggi diretti del sole e mantiene la giusta umidità del suolo, senza un'unitile ed impoverente evaporazione e crepatura della terra.
Adesso i bancali sono pronti per accogliere vegetali, legumi, semi e fiori.
La decisione di cosa e come piantare nell'orto sinergico non è causale ma siglata da esperti che hanno stilato una consociazione fra i vegetali e fiori.
Per esempio i pomodori crescono rigogliosi e privi di parassiti se alternati a prezzemolo, sedano e circondati dal fiore Tagete.
Gli spinaci amano crescere vicini alle patate, per l'azoto che rilasciano naturalmente, l'insalata è protetta dai parassiti se cresce vicino a porri, aglio e cipolle, e così via.
Tutto crescerà in modo apparentemente causale, non in riga come si vede nelle coltivazioni intensive, i fiori sbocceranno fra le verdure, gli insetti attratti da tanto colore e profumo impollineranno tutte le piante che lo necessitano. Seguendo la naturale catena alimentare, i piccoli rettili ed anfibi, attratti dall'acqua, saranno presenti nell'orto e fondamentali per la lotto biologica dei parassiti. I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti patogeni.
Quando arriverà il momento del raccolto, tutti i doni della terra verranno puliti direttamente nell'orto, lasciando così i residui organici sul bancale che decomponendosi, creeranno nutrimento per le nuova colture. La terra non si compatterà, rimarrà sempre soffice, come nel bosco, perchè nessuno ha motivo di 'passeggiarci sopra', tutto è a portata di braccio! Attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di auto fertilità del suolo e per questo non è necessario muovere ogni anno la terra, concimarla ed avvelenarla con pesticidi.
Ti aspettiamo per una visita e per gustare le verdure dell'agricoltura biologica sinergica.
SIAMO COLTIVATORI CUSTODI
Un coltivatore custode è colui che preserva i semi, donandoli ogni anno alla Regione Toscana, la quale a sua volta li offre a chi vuole continuare a coltivare semenze antiche e autoctone.
Un modo per presevare le antiche tradizioni e non dare spazio a semi OGM o geneticamente modificati.
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